«Progetto di telemedicina calato dall’alto senza coinvolgere medici di base, né Consiglio»
TRIESTE 22.12.20 «Da mesi chiediamo un rafforzamento della sanità territoriale e una condivisione delle azioni per contrastare il covid. Ma la risposta è la solita narrazione di scelte fatte, senza coinvolgere chi si trova in prima fila, come i medici di base, né il consiglio, nonostante le richieste avanzate da tutti i gruppi di opposizione». Lo denunciano i consiglieri regionali del Pd, Franco Iacop e Mariagrazia Santoro.
«Il tema della domiciliarità è sicuramente centrale e proprio per questo, il progetto di telemedicina realizzato grazie alla solidarietà dei cittadini del Friuli Venezia Giulia, che quest’estate hanno donato 1,4 milioni alla Protezione civile per sostenere la lotta al covid, è una grande occasione per coinvolgere i medici di medicina generale. Solo un paio di settimane fa avevamo partecipato all’audizione, in commissione Salute, dell’assessore Riccardi e dei dirigenti della sanità regionale, ma nulla era stato detto su un tema che avevamo posto all’ordine del giorno. Il copione è sempre il solito: la narrazione delle cose in conferenze stampa o dirette Facebook, ma la condivisione è altro. Attendiamo l’assessore in commissione per spiegare i dettagli del servizio e le modalità di svolgimento».