Covid: Iacop (Pd), telemedicina al palo, soldi solidarietà sprecati

«Il progetto finanziato con i soldi donati dai cittadini è fermo ai blocchi di partenza»

TRIESTE 28.04.21 «Dopo continui annunci e ritardi nelle procedure, il progetto di telemedicina pensato da Fedriga e Riccardi per dare sostegno ai malati covid e pagato in larga parte con 1,4 milioni raccolti come solidarietà da migliaia di cittadini del Fvg, è sostanzialmente fermo al palo. È mancato il dovuto coinvolgimento e di conseguenza l’adesione della sanità territoriale a un progetto che ora risulta praticamente accantonato e sostanzialmente superato dall’arrivo dei vaccini». Lo afferma il consigliere regionale del Pd, Franco Iacop a margine dell’interrogazione, discussa oggi in Aula, con la quale chiedeva ancora una volta chiarezza sul progetto di telemedicina per pazienti covid-19 “Aiutaci ad aiutare”.

«Il numero di medici di medicina generale aderenti al progetto in calo rispetto a un paio di mesi fa, passato da 294 a 283, gli appena 10 kit sperimentali attivati nelle case di riposo sono solo alcuni dei numeri che evidenziano un risultato pesante da giustificare, dopo che Fedriga e Riccardi lo hanno presentato e sbandierato come un’iniziativa di telemedicina di grande valore per il controllo domiciliare dei pazienti anziani covid-19. Il progetto, presentato a dicembre dopo mesi di attesa, prevedeva e appaltava all’impresa incaricata numeri ben diversi e a fronte delle migliaia di monitoraggi di cui parlavano, ora ci troviamo, a circa un anno dal suo annuncio, con numeri risibili, poche decine di kit attivati per circa un centinaio di pazienti in tutta la regione. Il risultato è evidente: 1,4 milioni provenienti dalla beneficenza dei nostri cittadini sono stati sprecati e per di più è mancata un’attesa risposta ai malati covid. E non si dica che questa è la solita polemica dell’opposizione».

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