TRIESTE 07.06.21 «A due anni dall’approvazione della riforma degli enti locali, ci ritroviamo con una serie di criticità evidenti, legate principalmente al personale e alle difficoltà di molti Comuni nell’organizzazione e nel far quadrare i conti. A fronte di questa situazione diffusa, la giunta Fedriga dà attuazione concreta alla riforma partendo dal tetto e non dalle fondamenta, mettendo davanti a tutto le indennità delle posizioni di vertice delle Comunità. Il resto, secondo la Lega, viene evidentemente dopo». Lo afferma il consigliere regionale Franco Iacop (Pd) a margine della seduta odierna della V commissione riunita per l’audizione dell’assessore alle Autonomie Locali, Pierpaolo Roberti e per esprimere il parere sulla delibera di Giunta per la “fissazione delle indennità per il presidente e i componenti del Comitato esecutivo delle Comunità”.
«Dalle dichiarazioni di Roberti emerge l’obiettivo di 1.500 posti nel sistema degli enti locali, peccato che si tratti solo di turnover, con l’assunzione anticipata di personale che sostituirà chi va in pensione. Accanto alle problematiche degli organici, non risolte, ci sono quelle riguardanti i bilanci, con una moltitudine di Comuni che fanno fatica a chiuderli e alcuni che hanno addirittura fatto ricorso ad aumenti di tasse e tributi locali». Secondo Iacop, «non è pensabile agire in questo modo, va ribaltata la prospettiva: difendiamo e potenziamo l’operatività dei sindaci, dandogli strumenti organizzativi e finanziari adeguati e indennità congrue. Dopo questi passaggi sarebbe più coerente parlare di indennità in termini generale, collegandole a quelle degli amministratori delle Comunità».