TRIESTE 25.06.21 «Apprendiamo che i produttori veneti, a differenza dei colleghi del Fvg, avranno la possibilità di rivendicare a Prosecco la glera impiantata entro luglio 2018. Per noi friulani invece gli impianti rivendicabili sono quelli avviati entro luglio 2017: ben un anno di differenza». Lo affermano i consiglieri regionali Franco Iacop e Cristiano Shaurli (Pd) commentando la decisione assunta dal Consorzio Prosecco nell’ultima seduta del suo cda. Decisione maturata per garantire le stesse bottiglie del famoso vino, che il mercato continua a richiedere, la cui produzione è stata messa a dura prova dalle grandinate degli ultimi mesi che hanno colpito tutta l’area di coltivazione.
«La domanda da porsi – continuano i due consiglieri dem – è: si poteva fare di più per garantire i nostri produttori, posto che la decisione del cda del Consorzio è stata presa in accordo con le due Regioni di riferimento, Friuli Venezia Giulia e Veneto? Perché sicuramente i produttori Fvg sarebbero stati ben più felici di avere lo stesso trattamento dei loro omologhi veneti».
Infine la chiosa di Iacop e Shaurli guarda alla programmazione generale per l’agricoltura regionale: «Leggiamo di dati del crollo del prezzo del latte per i nostri allevatori. Ci chiediamo, anche qui, se si stia mettendo in campo tutte le azioni possibili per sostenere anche questo comparto, che dalla crisi legata alla pandemia non ne è certo uscito più forte di prima».