TRIESTE 18.10.21 «Il consolidamento e rafforzamento dell’utilizzo della lingua friulana è un obiettivo che va perseguito attraverso azioni che mirino non tanto alla tutela, quanto alla valorizzazione. In questo percorso è fondamentale l’intervento di diversi soggetti tra cui l’università del Friuli, strumento necessario per rendere eccellente e competitiva una proposta culturale protesa al futuro». Lo afferma il consigliere regionale Franco Iacop (Pd) commentando il Piano di politica linguistica per la lingua friulana 2021 -2025 illustrato oggi in V commissione.
«Il corposo documento rappresentato dal piano redatto dall’Arlef, di cui va dato atto dell’impegno profuso per la sua realizzazione, è un testo di pianificazione importante perché propedeutico a rafforzare l’utilizzo sociale e istituzionale del friulano nella nostra società» commenta Iacop.
«Un ruolo che merita attenzione all’interno delle politiche linguistiche per il friulano è sicuramente quello dato al mondo della formazione, a partire dall’università del Friuli, concepita proprio nella legge sulla ricostruzione del Friuli, come fonte di produzione di ricchezza culturale. Scuola, formazione e cultura devono essere considerati asset strategici per rilanciare la diffusione del friulano e invertire la graduale riduzione dei parlanti. La crescita delle risorse locali per la valorizzazione della lingua – conclude Iacop – è innegabile, ma l’attenzione dev’essere posta, ora più che mai, in una dimensione europea cercando di cogliere tutte le opportunità e che oggi non viene impiegata nella giusta maniera».
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