TRIESTE 10.11.21 «Sul progetto di telemedicina per i malati di covid c’è un grave ritardo e nessun passo avanti. La giunta Fedriga è colpevole di una grave inerzia nell’utilizzo delle risorse messe a disposizione dalle donazioni fatte dai cittadini, ben 1,4 milioni provenienti dalla solidarietà». Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale, Francesco Russo (Pd) a margine della risposta all’interrogazione attraverso la quale chiedeva chiarezza alla Giunta regionale, sull’attuazione del progetto di telemedicina per pazienti Covid-19, sul quale anche il consigliere regionale Franco Iacop (Pd) aveva sollecitato più volte l’esecutivo attraverso diverse interrogazioni.
Secondo Russo «la Giunta ha commesso l’errore di avviare un progetto di vasta portata e molto atteso, senza nemmeno avere nemmeno presente quale potesse essere la disponibilità di massima dei medici di medicina generale e del sistema».
«Presentato a dicembre 2020 da Fedriga e Riccardi come un esempio nazionale di intervento a favore delle persone sole e malate di covid, solo grazie alle nostre interrogazioni – aggiunge Iacop – siamo venuti a conoscenza del fatto che non solo il percorso è stato travagliato fin dall’inizio, prima con i 1.500 kit fermi alla dogana, poi con la mancata adesione dei medici. È grave constatare come i soldi della solidarietà regionale siano a tutt’oggi chiusi nei magazzini della Regione, a fronte di un appalto milionario che comprendeva anche obblighi di installazione e di gestione dei sistemi di telemedicina remoti».