Fvg-Ue: Iacop (Pd), contributo a direttive comunitarie tenga conto della guerra in Ucraina

TRIESTE 21.03.22 «Il contributo che da molti anni il Fvg da alla formazione delle leggi comunitarie, attraverso il Consiglio regionale e il coinvolgimento di enti e associazioni che rappresentano il tessuto economico, sociale, formativo-culturale del territorio, può e deve essere orientato a un maggiore sforzo dettato dalla situazione critica che sta vivendo l’Europa in questo momento storico, con il conflitto in Ucraina». Lo afferma il consigliere regionale Franco Iacop (Pd) a margine delle audizioni odierne in Consiglio regionale in occasione del Tavolo per la terza ripartenza sui temi della Sessione europea e delle politiche dell’Unione europea.

«La partecipazione alla formazione delle direttive comunitarie è oramai una tradizione dal momento che con la legge introdotta dal Consiglio regionale nel 2004, il Fvg è stata la prima regione a dotarsi di questo importante strumento di partecipazione che prevede un’acquisizione dal basso di parere per la formazione delle direttive europee. Oggi abbiamo positivamente raccolto i puntuali interventi dei rappresentanti di importanti enti e associazioni. A questi preziosi apporti credo sia però necessario, in questi due giorni che ci separano dalla formulazione del documento ufficiale, arrivare a un’ulteriore contributo necessario a fronte dei tragici eventi in corso che hanno scosso per prima la vita di molte persone, ma che sta avendo anche pesantissime ripercussioni economiche e sociali nel nostro Paese». Secondo Iacop «sarà infatti necessario attuare delle modifiche, anche parziali e temporalmente limitate, sulla strategia politica comunitaria, sulla politica sociale, sulla politiche di accoglienza, proprio perché convinti che l’Unione europea dovrà uscirne più forte e unitaria nella sua politica “estera” e in quella di difesa comune. Ma sarà altrettanto importante che l’Unione non perda i suoi obiettivi strategici fondamenti che sono appunto quelli di essere soggetto che garantisce libera democrazia, libertà e pari opportunità ai propri cittadini e, in prospettiva, a tutti cittadini del mondo. Un’Unione che punta all’attuazione dei 17 obiettivi sostenibili dell’agenda 2030 dell’Onu, garanzia di un futuro per l’intera comunità mondiale».

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