Di fronte alla conclamata emergenza siccità, il problema della scarsità della dotazione irrigua per la prossima campagna estiva agricola non si risolverà certamente contando sulle previsioni meteorologiche che prevedono il ritorno delle piogge.
Attuale l’appello del Consorzio di bonifica Ledra Tagliamento fatto oltre un mese fa nei confronti del presidente della regione, Renzo Tondo, sulla necessità di disporre di finanziamenti adeguati per soddisfare l’esigenza di adeguare gli impianti pluvirrigui a servizio delle aziende agricole.
Si dimostra ancor più l’esigenza di un sostegno dell’appello del consorzio con la necessità di migliorare e razionalizzare la distribuzione della dotazione irrigua anche in considerazione del perdurare dei periodi di siccità e di scarse precipitazioni, come l’attuale, che mettono in crisi l’organizzazione del sistema impiantistico del Consorzio Ledra Tagliamento che non riesce a soddisfare le esigenze dei coltivatori che affidano la loro attività alle produzioni agricole specializzate e di qualità piuttosto che a quelle estensive.
Sono proprio queste produzioni innovative che richiedono dotazioni impiantistiche più moderne e adatte ai nuovi modelli di sviluppo delle realtà agricole. Per questo è assolutamente importante che consorzi di bonifica dispongano dei finanziamenti richiesti alla regione per realizzare le opere di trasformazione degli impianti a scorrimento, non più rispondenti alle esigenze attuali del mondo agricolo e del risparmio nonché dell’utilizzo consapevole della risorsa primaria acqua.
Le richieste di finanziamento in tal senso, presentate dal Pd in consiglio regionale, sono sempre state respinte da Tondo e dall’assessore Violino, tanto è che risale al 2008, quindi alla Giunta Illy, l’ultimo consistente Piano di finanziamento ai Consorzi di bonifica per opere infrastrutturali di cui ha beneficiato il settore agricolo friulano, con interventi per l’ammodernamento di dorsali importanti di adduzione e distribuzione irrigua, nonché il settore ambientale con l’avvio di una fase di risparmio e miglior utilizzo della fonte idrica.
L’inerzia dell’attuale giunta regionale anche riguardo gli interventi infrastrutturali e, in generale, a sostegno dell’agricoltura friulana smentiscono il presidente Tondo che, mentre sostiene impropriamente di aver ridotto il debito, ha invece sottratto risorse e potenzialità per nuovi investimenti, specie riguardo il campo dell’innovazione e lo sviluppo sostenibile dei settori produttivi, compreso quello primario assieme a quello ambientale – nel caso specifico – e non ultimo quello turistico.