PD: Iacop-Pupulin, portale SUAP, marketing politico

(ACON) Trieste, 23 mag – COM/MPB – I consiglieri regionali del PD Franco Iacop e Paolo Pupulin all’annuncio, dato dall’assessore Federica Seganti, che “sarà realizzato entro l’anno il portale regionale dello Sportello unico delle attività produttive (SUAP), strumento previsto dalla LR 3/2001, di cui si parla ormai da un decennio” sottolineano che “sarebbe opportuno che tale comunicazione fosse diffusa al momento dell’effettivo avvio del nuovo portale, e non con l’abituale tecnica dell’annuncio preventivo”.

Perchè – aggiungono i due consiglieri del PD “non dice la Seganti un’altra verità: che per farlo, ne ha buttato via uno che c’era già, che era costato centinaia di migliaia di euro, che funzionava da anni, che era utilizzato dalla maggior parte dei Comuni. Un progetto, che si chiamava “Impresafuturo” che è stato il primo esempio in Italia di sistema regionale Suap, selezionato e cofinanziato dal Ministero per l’Innovazione e le Tecnologie, prescelto dal Ministro all’Innovazione Stanca per rappresentare l’Italia al primo E-Europe Award, unico progetto italiano (per quanto riguarda i servizi per le imprese) tra i 10 finalisti europei.

“Un portale che, per scelta dell’amministrazione Tondo, già da alcuni anni era stato accantonato senza motivazioni e senza che nel frattempo, in attesa del nuovo, fossero apportate le necessarie manutenzioni e gli indispensabili aggiornamenti. Quel progetto è ancora in linea e viene in regione utilizzato da ben 113 Comuni. è, infine, lo stesso utilizzato dal portale nazionale www.impresainungiorno.it, che rappresenta l’associazione delle CCIAA.

Iacop e Pupulin si richiamano anche all’annuncio dell’assessore alle attività produttive circa il fatto che tale “sportello unico delle Attività Produttive-SUAP sarà uno strumento di reale semplificazione burocratica e di standardizzazione operativa messa a punto attraverso adeguamenti che tengano conto delle “buone prassi” dei Comuni e delle altre Regioni. E che il SUAP sarà, una volta operativo, il solo punto di accesso per l’attività burocratico-amministrativa di tutte le tipologie imprenditoriali del Friuli Venezia Giulia, per favorire la competitività del mercato dei servizi, la riduzione degli oneri amministrativi e della durata dei procedimenti, il coordinamento tra gli enti pubblici”.

“Sono, in fondo – osservano i due consiglieri – le stesse motivazioni che avevano condotto l’Amministrazione regionale alla realizzazione del precedente programma, che oggi nella stessa pagina web si giudica superato e le cui “informazioni sono pertanto destinate a essere integralmente sostituite”.

“Quali siano le reali giustificazioni del cambio totale di un portale ancora funzionante, quali saranno i tempi effettivi della realizzazione e messa a regime del nuovo, quali siano i costi di un’operazione che liquida una scelta compiuta pochi anni addietro e che continua a rimanere riferimento per tanta parte del nostro Paese, quali effetti produce il blocco del suo funzionamento visto che si mette in evidenza che “i contenuti di questo portale sono da considerarsi puramente indicativi”, rimangono – per Iacop e Pupulin – tutte domande senza risposta.

“Se poi la vicenda si dipanerà come nel caso degli strumenti della recente legge sull’accesso al credito, i cui regolamenti dovevano, a detta dell’assessore, essere approvati con carattere d’urgenza, mentre non si sa ancora quale fine abbiano fatto e quanto tempo dovremo attendere, c’è da scommettere che dovremo aspettare a lungo.

“In questa vicenda, come in tante altre, ci si trova davanti ad un ennesimo caso di marketing politico a spese delle imprese costrette ogni giorno a combattere una competizione sempre più dura.

“Sarebbe ora – concludono i due esponenti del PD – che le stesse organizzazioni di categoria, assieme alle giuste critiche sui costi della politica e alle richieste di suo rinnovamento, facessero sentire di più la loro voce rispetto a certi inutili sprechi e a tante inefficienze, alle quali occorre dare un taglio definitivo”.

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