Arriva il problema della siccità e l’Assessore Violino si accorge che il sistema di approvvigionamento idrico regionale è insufficiente per poter affrontare in maniera efficace l’emergenza.
Dopo che in questi anni non è stato investito neanche un euro nel potenziamento del sistema idrico, non c’è da stupirsi se, alla verifica dei fatti, ci si ritrova impreparati e non si dispongono delle risorse idriche necessarie. A questo punto, battere cassa a Roma, come dice di voler fare l’Assessore, serve a ben poco. Può risultare come un tentativo maldestro per cercare ancora una volta di coprire l’incapacità della Giunta Tondo a gestire i problemi della nostra Regione, ma certamente non può sopperire alle carenze e difficoltà provocate dall’eccessiva miopia strategica e dalla scarsa programmazione.
“Eppure – hanno ricordato il consiglieri Marsilio e Iacop – bastava continuare a fare ciò che già la giunta Illy aveva già predisposto. Allora, nel 2003, a fronte di un problema analogo, era stato messo a punto un sistema di trasformazione irrigua di scorrimento a pioggia e, a tal fine, erano stati messi a disposizione fondi propri per circa 70 milioni di Euro in aggiunta alle risorse statali.
Quindi le attuali difficoltà non nascono dalle odierne criticità, ma hanno origini lontane e rimandano a delle precise responsabilità. Ora, se non si riesce a corrispondere alle necessità contingenti perché manca la risorsa idrica, lo si deve soprattutto al fatto che non si è voluto completare il progetto di trasformazione da scorrimento a pioggia già avviato, che, nelle previsioni,avrebbe aumentato del 50% la potenzialità della rete idrica, consentendo da un lato di provvedere alle aumentate necessità del comparto , che oltre al mais contava anche i vigneti, e dall’altro di fronteggiare le eventuali emergenze, quale, appunto, la siccità.
Ciò che Violino dovrebbe spiegare ora è come mai in questi anni sia stato con le mani in mano. In base a quale calcolo o previsione aveva ritenuto che la nostra regione fosse immune da problematiche di siccità?
Ancora una volta, quando si tratta di affrontare concretamente i problemi della regione, come nel caso della gestione della siccità, la giunta Tondo, e in particolare l’Assessore Violino, invece di dare le risposte attese, dimostra solo la propria incapacità.
Anche ciò non deve stupire più di tanto – hanno concluso i due consiglieri del PD – ormai tutti sanno che a Tondo importa soprattutto la terza corsia, mentre tutto il resto, ivi compreso lo stato di salute dei vari settori economici, è di poco conto.
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