Il Consigliere regionale Franco Iacop, a seguito dell’ intervento del sindaco di Pavia di Udine sulla perequazione del gettito IMU, ricorda la bocciatura da parte della maggioranza di centrodestra, in Consiglio regionale, di una norma apposita, proposta del Gruppo consiliare del Pd, per quanto riguarda la salvaguardia degli introiti della nuova imposta IMU sia in maggiore o minore entità rispetto al gettito storico dell’ICI con apposito stanziamento di bilancio per il 2012.
La proposta del Pd , con Iacop prima firmatario, voleva tener conto della virtuosità di quei comuni che rispetto al contenimento dell’imposizione ICI negli anni precedenti si trovano ora ad introitare maggiori ricavi dall’IIMU di cui i sindaci non possono disporre e devono, invece, restituire allo Stato.
E’ stata così bocciata dal governo Tondo una indicazione, fatta propria da Iacop già in sede di V^ Commissione, proveniente , nello specifico, da un gruppo di sindaci che avevano fatto presente il problema in diversi incontri avuti con l’ex assessore regionale alle autonomie locali della giunta Illly.
Una circolare della Direzione regionale alle autonomie locali, inviata a tutti i sindaci della Regione, impone, di fatto, il congelamento delle maggiori risorse riscosse dai comuni, in confronto all’ICI, in attesa delle determinazioni definitive del governo centrale sull’IMU, in base a quella che sarà l’entità complessiva delle somme incassate.
Non è il caso di incolpare lo Stato – conclude Iacop – per una mancata azione tempestiva del governo regionale che non ha provveduto ad adottare i meccanismi perequativi più opportuni al fine di garantire ai comuni, fin da subito, la permanenza nelle proprie casse del maggior gettito IMU, di fatto, riconoscendo una perequazione monetaria solo per i casi in cui si determina un minor gettito.