messaggeroveneto.gelocal.it – 13 giugno 2013
La commemorazione del Vajont avrà anche un risvolto europeo
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Vajont. La Regione e i Comuni di Vajont ed Erto e Casso commemoreranno il disastro del 9 ottobre 1963 anche in sede europea. La data stabilita è il 17 ottobre: nella sede di rappresentanza del Friuli a Bruxelles. La neoamministrazione regionale guidata da Debora Serracchiani e i Comuni ricorderanno la tragedia avvenuta 50 anni fa. L’evento è stato organizzato dall’assessore di Vajont Fabiano Filippin e dal sindaco di Erto e Casso Luciano Pezzin. A fare da ponte il presidente del consiglio regionale, Franco Iacop, che ha messo a disposizione uffici e staff per promuovere la giornata. Tra l’altro in quelle settimane la capitale belga sarà invasa di amministratori, funzionari e cittadini per gli “Open days”, una sorta di “istituzioni aperte” dedicate al buon governo di città e municipalità minori. E’ quindi chiaro che il Vajont potrà assumere una rilevanza diversa, superando i tradizionali confini italiani che hanno caratterizzato gli ultimi anni di cerimonie.
L’intento degli organizzatori è fare sì che il disastro diventi un monito e un esempio internazionale. «Il Vajont è un esempio di ciò che non va fatto nei confronti della natura. Non potevamo organizzare cerimonie nei luoghi della tragedia senza un aggancio comunitario – ha commentato Filippin, che ha pure ringraziato Iacop per la collaborazione –. Spero di poter incontrare a breve anche la Serracchiani: come eurodeputato so che comprenderà subito l’importanza di non relegare il cinquantesimo anniversario della sciagura al solo territorio friulano-veneto», ha affermato l’assessore alle politiche comunitarie, mettendo in risalto la disponibilità dimostrata dalla nuova giunta regionale. Durante l’iniziativa a Bruxelles dovrebbe essere prevista anche la proiezione di un documentario sulle cause della frana del Toc. (g.s.)