Diminuire i costi della politica significa essenzialmente: ridimensionare il contributo finanziario per il funzionamento dei gruppi politici; ridurre le retribuzioni ai consiglieri e le indennità di carica; abrogare i vitalizi.
La riforma passa per la razionalizzazione delle strutture, il contenimento dei costi generali, il miglioramento dell’efficienza della macchina amministrativa, la semplificazione della burocrazia, la riduzione del costo del personale politico e dei consiglieri regionali.
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