Le piogge torrenziali che si sono riversate durante questo mese sulla Bosnia ed Erzegovina, di intensità mai registrata finora, hanno causato alluvioni di proporzioni catastrofiche con conseguenze difficilmente quantificabili, per la popolazione e i beni materiali nel nostro paese.
La catastrofe ha colpito un milione e mezzo di cittadini della Bosnia ed Erzegovina, dei quali 950.000 hanno dovuto spostarsi altrove per salvarsi. Più del 40 per cento del territorio della Bosnia ed Erzegovina e’ stato invaso dalla forza distruttrice delle acque.
Purtroppo, nelle alluvioni più di 20 persone hanno perso la vita, e il numero esatto delle vittime deve ancora essere accertato. Alcune città sono state completamente distrutte con conseguenze tragiche per gli abitanti, e più di 2000 aree presentano slittamenti del terreno, mettendo in ulteriore pericolo la popolazione rimasta.
Dopo i difficili anni della guerra, dopo aver con tanta fatica rinnovato i potenziali produttivi, le infrastrutture, le istituzioni sanitarie, scolastiche e culturali, dopo aver ripristinato l’agricoltura, tutto ciò e’ andato nuovamente distrutto da questa immane tragedia che ha colpito quasi la metà del Paese. In più si sono dissestate numerose aree minate durante la guerra, rappresentando così un pericolo serio e una minaccia per la sicurezza.
La lotta con l’acqua continua sul terreno, e si sta tentando di aiutare la popolazione in pericolo attraverso la solidarietà di tutti gli abitanti della Bosnia ed Erzegovina e con gli aiuti internazionali che si attendono dagli amici all’estero. La ricostruzione della Bosnia ed Erzegovina, dopo questa catastrofe, e’ unicamente possibile con l’aiuto di tutti gli stati e di tutte le persone di animo generoso che si trovano nella situazione di poterlo offrire, perché oggettivamente il nostro paese ha delle capacità molto limitate per realizzare da solo questa impresa.
La Bosnia ed Erzegovina ha bisogno di tutti i tipi d’aiuto: aiuti finanziari, medicine, equipaggiamenti medici, macchine per la difesa dall’inondazione, apparecchi per la purificazione dell’acqua, mezzi per la disinfestazione e l’igiene, come anche di tutto quant’altro occorrente per le popolazioni in pericolo di vita e di salute.
Il popolo italiano con il quale i popoli della Bosnia ed Erzegovina sono tradizionalmente legati nell’amicizia, nel buon vicinato e nella famiglia europea dei popoli, ha sempre sostenuto il nostro Paese nei tempi difficili. Perciò facciamo appello alla solidarietà e all’ aiuto anche in questo momento difficile, quando non possiamo fare da soli quello che e’ necessario per rispondere alle necessità della popolazione in pericolo e per la ricostruzione del Paese per il proseguimento della vita in quelle zone sinistrate.
Gli aiuti si può inviare attraverso l’ Ambasciata di Bosnia e Erzegovina a Roma e il Consolato Generale della Bosnia e Erzegovina a Milano.
Il Consolato Generale della Bosnia ed Erzegovina a Milano i cui recapiti troverete in seguito, in cooperazione con le organizzazioni umanitarie e le società di amicizia coordina l’ invio di aiuti materiali alla Bosnia ed Erzegovina.
Consolato generale di Bosnia ed Erzegovina
Via Luigi Galvani 21, 20124 Milano
tel: 02 66 982 826, fax: 02 66 984 688, mail: gco.milano@mvo.gov.ba
Gli aiuti finanziari si possono effettuare tramite il bonifico sui seguenti conti correnti:
AMBASCIATA BOSNIA ED ERZEGOVINA
IBAN: IT 92 H 02008 05001 000080567138
Codice BIC/SWIFT: UNCRITM1B86
CONSOLATO GENERALE DELLA BOSNIA ED ERZEGOVINA
UNICREDIT IBAN: IT 28 C 02008 01641 0000 40446592
Codice BIC/SWIFT: UNCRITM1241
Oppure
Tramite il servizio Pay Pal le cui istruzioni si trovano sul sito web del Ministero degli Affari Esteri di Bosnia ed Erzegovina www.mvp.gov.ba
La Bosnia ed Erzegovina ringrazia vivamente il Consiglio dei Ministri della Repubblica italiana e il Ministero degli Affari Esteri per l’aiuto iniziale che e’ stato inviato al nostro paese, che ritiene un grande gesto di amicizia. Spera nella continuazione di questa relazione e in anticipo ringrazia per i futuri contributi.
L’ Ambasciata della Bosnia ed Erzegovina e il Consolato Generale della Bosnia e Erzegovina a Milano esprimono il rispetto e la gratitudine ad ogni sostenitore dall’Italia amica, per ogni aiuto alle popolazioni in pericolo della Bosnia ed Erzegovina.