(ACON) Trieste, 30 mag – AB – Regione Friuli Venezia Giulia e Provincia autonoma serba di Vojvodina hanno instaurato da tempo un intenso rapporto di cooperazione, nell’ambito del protocollo d’intesa sottoscritto nel 2007 e rinnovato nel 2012.
In questo contesto si sono create le basi per il Programma Eurostart, che tende a rafforzare la collaborazione in quattro settori di prioritario interesse per entrambe le parti: energie rinnovabili, piccole e medie imprese, cultura, welfare.
Per fare il punto della situazione si è tenuta a Novi Sad, capoluogo della Vojvodina, una conferenza alla quale ha preso parte il presidente del Consiglio regionale del FVG Franco Iacop, nel corso della quale sono stati approfonditi i risultati del programma. Programma – ha sottolineato – in cui la Vojvodiva crede convintamente, tanto da averlo cofinanziato e che fissa temi importanti dai quali trasferire una collaborazione al mondo economico, produttivo e sociale, in quanto vengono sviluppate esperienze di diretta applicazione.
Il presidente Iacop ha avuto anche un incontro con l’assessore alla cooperazione interregionale e agli enti locali della Provincia autonoma di Vojvodina Branislav Bugarski, nel corso del quale è stato manifestato il grande interesse a incrementare, grazie a questi temi, un rapporto diretto e privilegiato con il Friuli Venezia Giulia, convinti delle opportunità che ne possono derivare.
Sul versante istituzionale, Iacop e Bugarski hanno parlato a lungo dell’autonomia, alla quale la Vojvodina è particolarmente interessata soprattutto per come la nostra Regione, grazie alla sua lunga esperienza, ha saputo valorizzare il tema delle minoranze, presenti in gran numero nella Provincia serba.
Nel Programma Eurostart vi è a monte un’attività di coordinamento, di monitoraggio e di supporto a tutte le azioni, all’individuazione di nuovi canali di finanziamento e alla stesura dei progetti comuni. Per quel che riguarda i singoli settori, Eurostart favorisce l’avvio di progetti di sviluppo locale e prevede assistenza tecnica.
In particolare, il progetto Sirmium-città degli imperatori, in ambito culturale, prevede la formazione su restauro di pietra, mosaico, affresco, nonché laboratori didattici per bambini; per le PMI è stato messo a punto un sistema informativo di raccolta dati che consente analisi statistiche e offre supporto alle decisioni di governo del territorio; riguardo al welfare vengono sostenute riforme nel campo della salute mentale grazie alle conoscenze e alle esperienze che sono state fatte nella nostra regione; per le energie rinnovabili c’è un’assistenza tecnica per studi di fattibilità e per la pianificazione energetica locale.
Alla conferenza di Novi Sad hanno portato il loro contributo esperti di Informest, Fondazione Aquileia, Insiel, ASS 1 Triestina, Ceta e di diverse Agenzie e Istituti della Vojvodina.
Per approfondire: vojvodinafvg.it