Presidente Iacop commemora consigliere Alealdo Ginaldi

(ACON) Trieste, 25 giu – COM/MPB – In apertura della seduta pomeridiana dei lavori dell’Aula, il presidente del Consiglio regionale Franco Iacop ha commemorato il consigliere Alealdo Ginaldi spentosi nei giorni scorsi nella sua abitazione di Monfalcone, dove era nato nel 1930 e dove aveva vissuto.

Consigliere regionale per tre legislature, a partire da quella inaugurale del 1964, era il sesto e ultimo figlio di Francesco originario di Gallipoli, giunto in Friuli alla fine della prima guerra mondiale per lavorare nei Cantieri Riuniti dell’Adriatico, l’attuale Fincantieri.

Fu il suo maestro elementare a credere nelle capacità di Ginaldi e a farsi carico delle spese per gli studi, accompagnandolo fino alla maturità scientifica. Anche durante gli studi lavorava alla stazione ferroviaria e come distributore di manifesti. Aiutando il padre nella raccolta di ferraglia fu investito da un’esplosione che lo privò della vista. La cecità non ne fiaccò la tempra. Affrontò con vigore l’apprendimento del sistema Braille all’Istituto Rittmeyer di Trieste. Abbandonato il sogno di diventare ingegnere aereonautico, frequentò l’Università di Trieste dove si laureò in giurisprudenza nel 1953.

Ginaldi divenne uno dei leader isontini della Democrazia Cristiana anche se considerato un figura “scomoda” della politica e finendo spesso in collisione con i dirigenti del partito. In Consiglio regionale assunse diversi ruoli: componente della IV Commissione e componente la Giunta del regolamento nella prima legislatura. Componente della IV Commissione e Vice Capogruppo nella legislatura 1968-1973, incarichi che ricoprì accanto ad altri nella terza legislatura. La fiducia nelle sue capacità e nella sua preparazione politica, giuridica e tecnico-finanziaria, è dimostrata dal fatto che per molti anni, fu relatore alle leggi di Bilancio e alle Leggi Finanziarie della Regione.

Si rese promotore di numerose norme tra cui quella che istituì i cartelli stradali bilingui e quella che favorì l’aumento della frequenza scolastica delle scuole Superiori dei giovani tra i 15 e 19 anni. La professione forense di Alealdo Ginaldi continuò con maggior impegno e vigore anche dopo la conclusione del mandato di Consigliere regionale. Un’attività contrassegnata da diverse battaglie civili e sociali. Si occupò, in particolar modo, di diritto del lavoro, anche per il tramite del sindacato. Prese a cuore la questione amianto, portando avanti importanti cause a favore dei lavoratori colpiti dal mesiotelioma pleurico, che da anni ha colpito centinaia di vittime nell’area monfalconese.

Alla moglie e alle tre figlie le condoglianze del Consiglio regionale.

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