Messaggero Veneto – 17 agosto 2014. Di pa. ma.
Iacop: produttività legata alla sicurezza sul lavoro
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Ronchis. Ricordare la tragedia di Marcinelle per tenere alti l’attenzione e l’impegno sui temi dell’occupazione e della sicurezza sul lavoro. Lo ha detto il presidente del consiglio regionale, Franco Iacop intervenendo l’altro giorno, a Ronchis, in occasione della cerimonia di commemorazione della sciagura mineraria avvenuta in Belgio nel ’56, dove persero la vita 262 minatori, di cui 136 italiani e fra questi 7 friulani: Pietro Basso di 26 anni, Mario Buiatti di 31, Ferruccio Pegorer di 41, Armando Zanelli di 33, Ciro Natale Piccolo di 36, Lorenzo De Santis di 29 e Ruggero Castellani di 41, quest’ultimo originario di Ronchis e li sepolto, alla cui tomba è stato reso omaggio con la deposizione di una corona. Emigrazione, sacrificio, ma anche la sicurezza sul posto di lavoro fra i temi trattati nel suo intervento, dal sindaco di Ronchis, Vanni Biasutti che ha sottolineato come la tutela della salute nel lavoro sia riconoscimento di dignità.
Ospite della giornata, che ha sancito anche l’intitolazione del parco cittadino ai minatori caduti a Marcinelle, il console della Federazione maestri del lavoro, Mario Caporale, che ha ricostruito la triste vicenda. Ancora troppi incidenti, infortuni e malattie sul lavoro – ha detto Iacop -. Ecco perché un monumento dedicato ai caduti sul lavoro è anche un luogo di coscienza, una sollecitazione a non abituarsi a questi fatti, a cercare anche a livello europeo diritti e tutele, come traguardo civile, morale, culturale. Iacop ha poi accennato ali’ impegno del consiglio regionale, per il futuro occupazionale dei giovani, «nel quadro di un’ inevitabile internazionalizzazione e di un’Europa unita, ma avendo ben presente che le esigenze della produttività non devono essere a discapito della sicurezza».