(ACON) Trieste, 16 dic – RCM – Il presidente del Consiglio regionale, Franco Iacop, ha tenuto un breve quanto amichevole incontro con i due principali rappresentanti dell’Unione italiana (UI) di Croazia e Slovenia (l’ente istituzionale che rappresenta la CNI, la Comunità autoctona nazionale e linguistica italiana nelle due Repubbliche), il presidente dell’UI Furio Radin, che è anche deputato del Sabor (il parlamento unicamerale croato), e il presidente della Giunta esecutiva dell’UI, Maurizio Tremul.
Iacop ha ricordato con piacere i rapporti di lavoro che lo legano alla UI già da assessore regionale alle Politiche internazionali, con diversi progetti strategici all’attivo inerenti il Programma comunitario per la cooperazione transfrontaliera Italia-Slovenia 2007-2013. E ha fatto presente i contributi che la Regione Friuli Venezia Giulia continua a non far mancare, ad esempio attraverso i fondi all’Università popolare di Trieste tramite le leggi di bilancio ma anche sostenendo le diverse opportunità offerte, appunto, dai progetti transfrontalieri di programmazione comunitaria.
Progetti che anche da parte nostra speriamo proseguano nel settennato 2014-2020, gli ha fatto eco Tremul affermando di puntare molto su iniziative come le campagne contro l’intolleranza tra i popoli e sulla giusta informazione sulle minoranze linguistiche e culturali. Non siamo in cerca di contributi economici, ma di progetti comuni di collaborazione reale tra Italia, Slovenia e Croazia – ha sottolineato. La comunità italiana in Istria e Dalmazia è cresciuta quanto a conservazione della propria lingua. È importante che la vostra regione aiuti anche in futuro i progetti scolastici e la collaborazione con l’Università popolare di Trieste, una collaborazione per la tutela e la promozione della cultura italiana oltre confine che dura da 50 anni.
Vi siamo davvero grati – è stato Radin a rimarcarlo – per il supporto datoci in tutti questi anni. Per noi è strategico, nonché fonte di sicurezza, avere la vostra amicizia, tanto della Regione Friuli Venezia Giulia quanto dello Stato italiano. La CNI rappresenta una risorsa per la Slovenia, per la Croazia e per l’Italia ai fini del consolidamento e dello sviluppo di proficue relazioni interstatali e interregionali. Noi confidiamo in un futuro di collaborazioni intense e di reciproco interesse.