Il Piccolo – 7 gennaio 2015. Di Gianpaolo Sarti
L’aula sceglie i grandi elettori per il Colle
Spettano tre seggi alla regione. La maggioranza indica i nomi istituzionali di Iacop e Serracchiani. Rebus nel centrodestra
Debora Serracchiani e Franco Iacop. Il Consiglio sembra intenzionato ad abbracciare la soluzione istituzionale e incaricare i due vertici, il presidente della Regione e il presidente dell’aula, per l’elezione del Capo dello Stato. Due dei tre “grandi elettori” che il Friuli Venezia Giulia spedirà a Roma, sono quindi quasi certi. Una mezza conferma arriva anche dalla segreteria Pd. E in maggioranza, al momento, nessuno mette il veto. Rebus sul terzo componente, quello indicato dall’opposizione: Forza Italia, Ncd-FdI, Autonomia responsabile e il Misto con la Lega Nord sono chiamati a trovare un’intesa, tutt’altro che scontata visto che molto si decide nelle segreterie di partito. Un accordo dal quale, con buona probabilità, il Movimento Cinque Stelle si tirerà fuori. Il tema piomberà a Palazzo martedì in Ufficio di presidenza e in un faccia a faccia tra i gruppi di maggioranza.
Il voto del consiglio
All’elezione del presidente della Repubblica in Parlamento, riunito in seduta comune, concorrono anche le regioni con 58 rappresentanti. Tre per ogni Consiglio regionale, due per la maggioranza e uno per l’opposizione, con l’eccezione della Valle d’Aosta che ha un solo delegato, cosi come previsto dalla Costituzione. Piazza Oberdan si esprimerà nelle prossime settimane, dopo l’annuncio delle dimissioni del Capo dello Stato attese alla conclusione del semestre italiano Ue. Saranno tre i prescelti, due per la maggioranza e uno per l’opposizione. Ciascun consigliere, da quanto risulta, potrà esprimere un ‘unica preferenza.
La maggioranza
La posta in gioco è estremamente importante e, dopo quanto avvenuto con i franchi tiratori dell’aprile 2013, il Pd non può rischiare passi falsi. Renzi deve contare su delegati “fidati”. Il Consiglio, dal fronte della maggioranza, seguirà comunque la prassi più consolidata e dovrebbe indicare i presidenti della giunta e dell’aula, dunque Serracchiani e Iacop. «Personalmente mi sembra corretto», conferma la segretaria dem Antonella Grim. Via libera da Sel: «L’argomento non è stato ancora affrontato ma l’ipotesi è ragionevole», dice il capogruppo Giulio Lauri. La Slovenska skupnost potrebbe però portare avanti il nome del vicepresidente Igor Gabrovec per assicurare la rappresentanza slovena. Ipotesi scartata da Lauri: «Siamo noi, in caso, il secondo partito». I Cittadini non si sbottonano. «La proposta su Serracchiani e Iacop è di qualità ed è motivata - osserva Piero Paviotti – però prima di pronunciarsi è necessario sentire la posizione delle segreterie dei partiti». Se ne discuterà martedì prossimo in Ufficio di presidenza e nella riunione di maggioranza che sarà convocata a breve: in agenda, oltre alla programmazione dell’attività di inizio anno, anche i delegati per l’elezione del Presidente della Repubblica.
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