Messaggero veneto – 14 maggio 2015. Di Anna Buttazzoni
Consiglio, “esame” ai dirigenti. E la paga si potrà ritoccare
L’Ufficio di presidenza avvia per la prima volta la valutazione di uffici e vertici. I risultati incideranno sulla retribuzione di posizione che compone lo stipendio
È un debutto. E potrà anche influire sulla retribuzione di posizione dei dirigenti, facendo salire o scendere lo stipendio complessivo. Ieri l’Ufficio di presidenza del Consiglio guidato da Franco Iacop (Pd) – ha deciso di avviare il percorso che porterà alla valutazione e alla graduazione dei servizi e dei dirigenti del Consiglio. Una sorta di “carta d’identità” di uffici e vertici, che la Regione già applica nella struttura che fa capo alla giunta, ma che per il Consiglio è invece una novità.
La decisione di ieri dà avvio all’iter. L’organismo indipendente di valutazione, interno all’ente e formato da tre professionisti, ha preparato una bozza del modello attraverso il quale “pesare” uffici e dirigenti. Il Segretario generale del Consiglio, Augusto Viola, ha quindi proposto all’Ufficio di presidenza di condividere quella bozza con le parti sindacali, per poi ritornare in Ufficio di presidenza e approvare la “griglia” definitiva con i criteri e le regole per comporre la “carta d’identità” dei servizi del Consiglio. Un passaggio con le organizzazioni sindacali che Viola compirà entro maggio. Poi sarà possibile dare il via alle valutazioni. “Quanto vale quel servizio? E quanto vale quel dirigente?” saranno le domande cui dare risposta.
I dirigenti in servizio al Consiglio sono sei – Segretario generale escluso – e la nuova procedura terrà conto delle responsabilità di un ufficio, responsabilità giuridiche, generali e organizzative; della complessità direzionale e della collocazione della struttura all’interno del sistema consiliare. Una volta valutati tutti gli elementi si arriverà al “peso” di un’area operativa e quel peso potrà anche influire sull’indennità di posizione di un dirigente, che con lo stipendio tabellare e la retribuzione di posizione forma la paga dei vertici amministrativi. Paga che, quindi, alla fine potrebbe anche variare, in più o in meno. E anche possibile, quindi, che un servizio sia stato sopravvalutato o sottovalutato rispetto alla sua effettiva importanza e, di conseguenza, che venga ricalibrato anche lo stipendio di chi lo guida.
I sei servizi che saranno valutati sono quello dei dirigente di staff, del Processo legislativo, del servizio Studi e assemblea – i tre che fanno parte dell’area giuridico-legislativa -, degli Affari generali, quello Amministrativo e quello dedicato agli Organi di garanzia – i tre uffici che compongono l’area Generale.