(ACON) Trieste, 30 set – MPB – Con un corredo di 6541 firme, prima quella di Luciana Spadaro, è stata depositata in Consiglio regionale una petizione che ha come obiettivo il riconoscimento in Friuli Venezia Giulia della fibromialgia, della encefalomielite mialgica benigna (o sindrome da fatica cronica) e della sensibilità chimica multipla quali patologie croniche invalidanti.
Il testo è stato presentato al presidente del Consiglio Franco Iacop da una folta rappresentanza di persone che ne soffrono e la stessa Spadaro ha spiegato la situazione, presente la consigliera Renata Bagatin, vicepresidente della III Commissione consiliare, competente per i temi della salute.
Nella petizione si spiega che la fibromialgia è una patologia caratterizzata da dolore cronico diffuso in tutto il corpo e concentrato specialmente in 18 punti chiamati “tender points”, situati su collo, spalle, schiena, polsi, ginocchia, glutei , piedi, al quale si associano molti altri sintomi debilitanti.
A oggi non sono note le cause e il Sistema sanitario nazionale non la riconosce come patologia. Così, i fibromialgici si ritrovano soli e non tutelati dalle istituzioni, spesso in difficoltà anche con medici che non riconoscono la patologia come tale e che attribuiscono i loro sintomi allo stress e all’ansia, generando frustrazione nelle persone che ne soffrono. Purtroppo nelle medesime condizioni si trovano anche coloro che sono affetti da patologie quali l’encefalomielite mialgica benigna/sindrome da fatica cronica e la sensibilità chimica multipla.
A essere colpite sono prevalentemente donne, ma è significativo anche il numero degli uomini che ne soffrono. Eppure molte volte – ha detto la Spadaro – siamo considerati malati immaginari e spesso veniamo curati con farmaci non appropriati. Il riconoscimento di malattia cronica invalidante per noi ammalati farebbe la differenza: i sintomi sono complessi, avremmo bisogno di una equipe di specialisti per riconoscere precocemente la sindrome; ciò si tradurrebbe in un risparmio non solo di tempo e di sofferenza, ma anche di denaro – ha ancora sottolineato chiedendo alla Regione una azione di sensibilizzazione anche verso i medici di base perché i pazienti possano intraprendere un percorso semplificato rispetto a quello che attualmente devono sostenere, dato che a volte per una diagnosi appropriata trascorrono anche degli anni.
Così con la petizione si chiede all’Amministrazione regionale, oltre a riconoscere queste sindromi quali patologie croniche invalidanti, anche la creazione di un centro specializzato in FVG ove trovare medici preparati nella diagnosi e cura di tali malattie e di quelle correlate. E se l’esenzione del ticket, che pure figura fra le richieste, è questione – ha precisato Iacop – da affrontare in sede nazionale, il presidente del Consiglio ha posto l’accento sull’importanza della prevenzione e della possibilità di diagnosi precoci per evitare estenuanti percorsi alla ricerca di una risposta sanitaria adeguata.
La petizione sarà subito trasmessa alla Commissione competente – ha affermato ancora Iacop e la consigliera Bagatin, assicurando tempi brevi per un’audizione dei firmatari in III Commissione per un pronto avvio dell’iter della petizione, ha anche riferito dei contatti già intercorsi in merito con l’assessore alla salute Telesca per portare questo tema all’attenzione di un tavolo nazionale perchè non rimanga un’iniziativa all’interno del Friuli Venezia Giulia.