CR: Iacop riferisce all’Aula incontro con presidente Mattarella

(ACON) Trieste, 28 apr – AB – In apertura dei lavori del Consiglio regionale, il presidente Franco Iacop ha riferito all’Aula dell’incontro che, come coordinatore della Conferenza dei Consigli regionali, ha avuto qualche giorno fa al Quirinale con il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, al quale ha illustrato funzioni e ruolo dell’organismo. Nell’occasione è stato richiamato il protocollo d’intesa sottoscritto lo scorso dicembre dalla Conferenza con il Senato per attivare, a Costituzione vigente, ambiti di collaborazione legislativa più stringenti, a seguito del quale la Conferenza stessa, con partner universitari e istituti di ricerca, ha avviato un master dedicato alla preparazione di funzionari specializzati in analisi e valutazione della politiche pubbliche.

E’ stato inoltre avviato – così ancora Iacop – un proficuo rapporto di collaborazione con la Corte dei conti, il cui presidente Squitieri ha avuto modo di sottolineare l’interlocuzione che si è consolidata con gli organismi rappresentativi degli enti territoriali e, in particolare, con la Conferenza delle Assemblee legislative. In questo contesto la Conferenza ha svolto un ruolo fondamentale e di tenuta del sistema regionale, anche alla luce dei fatti legati all’utilizzo dei fondi pubblici da parte dei Gruppi consiliari. Con l’entrata in vigore del decreto legge 174 del 2012 tutte le Regioni hanno adottato leggi volte a ridefinire i parametri di funzionamento e di costo per gli eletti, per i Gruppi consiliari e per le strutture speciali delle Giunte.

Ciò detto – ha affermato Iacop – ribadiamo con forza il percorso di innovazione istituzionale cui sono stati chiamati da alcuni anni le Regioni e i Consigli regionali, pienamente consapevoli del punto di svolta che ha rappresentato la crisi indotta da una cattiva gestione dei fondi pubblici. Al contempo, tutto ciò non autorizza alcuno a mettere in discussione il presidio e il valore democratico delle istituzioni rappresentative regionali in quel delicato meccanismo di controllo e bilanciamento tra i poteri della Repubblica.

Infine, un accenno alla riforma costituzionale che porta con sé elementi di cambiamento non solo per quanto attiene ai profili e all’ambito delle politiche pubbliche nel riparto di competenze tra Stato e Regioni, ma anche agli elementi procedurali e di raccordo tra Senato e Regioni (Assemblee) che dovranno in alcuni casi costruirsi, in altri svilupparsi, in altri ancora delinearsi ex novo per una efficace governance del nuovo sistema istituzionale che si va definendo.

Il presidente Iacop ha anche anticipato che venerdì 13 maggio, a Venezia, promosso dalla Conferenza, si terrà il terzo seminario di approfondimento sulla riforma costituzionale sul tema del nuovo Senato.

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