(ACON) Trieste, 10 giu – MPB – “Easyconnecting”, un progetto fondamentale, una iniziativa strategica per lo sviluppo dell’intera area dell’Adriatico, nel contesto europeo, per l’importanza delle reti di connessione nel rafforzare la cooperazione transfrontaliera e nel trovare soluzioni comuni necessarie per il miglioramento dei servizi e delle infrastrutture di trasporto merci, così determinanti nel processo di integrazione.
Lo ha sottolineato il presidente dell’Assemblea regionale Franco Iacop aprendo, stamani a Trieste nella Sala Tessitori del Consiglio regionale, il technical meeting organizzato da Finest (la società finanziaria per l’internazionalizzazione delle imprese del Nord Est) per fare il punto sul progetto che si pone l’obiettivo di potenziare l’armonizzazione dei servizi marittimi portuali attraverso tecnologie ICT (Information and Communication Technology), ovvero scambio di know how ed esperienze riguardanti il miglioramento degli standard informativi delle strutture portuali e delle soluzioni ICT in combinazione con la logistica.
Un progetto a cui la Regione guarda con grande interesse, ha insistito Iacop ricordando il percorso fin qui compiuto dalla strategia europea per la macroregione adriatico-ionica (Eusair) basata su 4 pilastri tematici, uno dei quali – e di grande impatto – è proprio quello della connessione e dei trasporti, che vede il Friuli Venezia Giulia regione coordinatrice. Un percorso significativo che acquista ulteriore rilevanza per le nuove condizioni create dai processi di allargamento, con la firma ultima in ordine di tempo dell’accordo di adesione del Kosovo all’Ue. Da mare di divisione a mare che unisce, l’Adriatico si offre a nuove connettività e a nuove prospettive economiche in un contesto europeo in cui, dopo il corridoio baltico, il raddoppio del canale di Suez apre nuove opportunità di traffico nel Mediterraneo.
Le premesse per il successo del progetto ci sono tutte e dunque non posso che non fare gli auguri per chi vi sta lavorando, ha concluso il presidente.
Dal progetto ci si aspetta un aumento delle conoscenze riguardanti le problematiche di trasporto merci multimodale, e quelle tecniche e finanziarie nella pianificazione e gestione sia degli investimenti nelle infrastrutture di trasporto, sia dei relativi servizi; ma anche elaborazione di concrete indicazioni utili alle scelte politiche, ed anche per quanto riguarda le opere infrastrutturali e i nuovi servizi di trasporto marittimo, lo sviluppo della sicurezza, il monitoraggio del traffico, lo sviluppo di azioni pilota e microstrutturali. Scenari determinanti per le imprese, in un quadro di modelli industriali mutati dove fattori di successo sono l’internazionalizzazione, la digitalizzazione delle informazioni e i trasporti.
Gli approfondimenti, sviluppati poi ulteriormente in un panel tecnico dedicato alle Autorità Marittime, hanno riguardato innanzitutto i progetti della Regione Friuli Venezia Giulia nel settore delle infrastrutture e dei trasporti, con uno spaccato sulla situazione attuale e sulle prospettive future; altri aspetti toccati, anche attraverso l’analisi di situazioni specifiche, le possibilità di migliorare gli standard informativi tra i Porti, nonchè gli strumenti per migliorare a sicurezza e la movimentazione delle merci tra i porti.