(ACON) Udine, 4 lug – MPB – L’edizione 2015 del Libro Verde della Solidarietà, che da 12 anni a questa parte l’ANA realizza attraverso il suo Centro studi per documentare le migliaia di ore di lavoro che i volontari dell’Associazione Nazionale Alpini prestano ogni anno è stata presentata stamani a Udine, nella sede della Regione, alla presenza del presidente del Consiglio regionale Franco Iacop e dell’assessore Cristiano Shaurli.
Un rendiconto inevitabilmente approssimato per difetto, ma che egualmente registra risultati grandiosi – tanto nel dato complessivo nazionale che il quello regionale – in termini di spese a favore della comunità e di somme raccolte e donate, hanno sottolineato il presidente dell’Associazione Sebastiano Favero e il presidente della Commissione Centro Studi ANA Mauro Azzi spiegando di aver voluto fare questa presentazione in Friuli Venezia Giulia per ricordare il 40º anniversario del terremoto quando partì una gara di solidarietà che portò a scrivere dentro un evento così drammatico una delle pagine più belle della storia italiana. A meno di dieci giorni dal sisma il Consiglio direttivo dell’ANA decise un piano di intervento che prevedeva l’allestimento e il pronto impiego di 11 cantieri di lavoro e il lancio di una sottoscrizione per l’acquisto di materiale edile, e i volontari lavorano tre mesi donando al Friuli 108 mila giornate pari a 972 mila ore lavorative, in quella che i giornali definirono “la più bella Adunata”: un momento drammatico per il Friuli ma essenziale nella vita dell’Associazione perchè gettò le basi della nascita della Protezione civile e dell’Ospedale da campo ANA.
Oggi il ricordo di quell’impresa, dell’impegno che gli Alpini offrirono alla Friuli tra il 1976 e il 1977 e dei riconoscimenti ricevuti, ha inizialmente ceduto il passo all’espressione del cordoglio dell’Associazione e dei suoi volontari per le vittime dell’attentato terroristico di Dacca che ha duramente colpito anche la comunità friulana.
Poi, lo spazio è stato riempito dalle cifre di quella esperienza e dai dati dell’attuale attività, che danno ragione di un impegno calato nella vita della comunità, che evidenzia il legame degli alpini – in congedo e in armi – con la gente, il senso di apparteneza che sanno far crescere, il loro impegno a trasmettere, anche attraverso momenti formativi come i campi scuola (complessivamente 16, uno in FVG in Val Saisera) i valori della solidarietà e della partecipazione concreta.
Dal presidente Iacop e dall’assessore Shaurli, anch’egli alpino e che ha portato il saluto della presidente Serracchiani, il ringraziamento per l’esempio che danno, per quanto gli Alpini fanno quotidianamente e faranno anche in futuro. La comunità del Friuli Venezia Giulia si riconosce nello spirito alpino – ha detto Iacop; l’alpinità è un tratto fondamentale, che raccoglie rispetto e ammirazione; è un insieme di valori da trasmettere e a cui dare continuità soprattutto in tempi segnati da paure, diffidenze, lutti.
Un amministratore sa bene che può contare su persone che sanno darsi per il bene del Paese e della propria comunità – ha detto Shaurli tributando un omaggio agli alpini ancora in armi e a quanti hanno perso la vita ; e sa bene quanto l’opera di ANA e Alpini aiuti a mantenere il tessuto sociale in momenti difficili, siano il terremoto o quelli delle nuove crisi. La presentazione del Libro verde in questa sede è motivo di orgoglio.
L’Associazione Nazionale Alpini ha 80 sezioni in Italia, 30 all’estero, e oltre 4mila Gruppi. Sezioni e Gruppi si adoperano nel corso dell’anno per aiutare il prossimo, dando vita a iniziative di solidarietà e di protezione civile, in occasione di grandi e piccole calamità, nelle manifestazioni pubbliche, nella raccolta fondi da destinare a istituti o enti di assistenza e istituzioni locali. Sono 2.105.565 le ore spese a favore della comunità e 5.769.932,57 euro le somme raccolte e donate. Il totale della solidarietà alpina moltiplicando le ore per 27,52 euro (dato relativo al manovale, indicato nel prezziario delle opere pubbliche della Regione Lombardia) raggiunge la cifra straordinaria di 63.715.081,37 euro.
La lettura della realtà regionale vede il Gruppo “Carnica” che riunisce le sezioni della Carnia, con un totale di 9.076 ore e 35 mila 423 euro di somme donate; il Gruppo “Gemona”,con l’Alto Friuli, con 5.343 ore e 8.486 euro; “Gorizia”, che riunisce l’Isontino, con 3.379 ore e 15 mila 377 euro; “Palmanova” con la Bassa Friulana, con 17.070 ore e 27 mila790 euro; “Pordenone” con 27.831 ore e 67 mila 455 euro; 2Trieste” con 2.991 ore e 3 mila 656 euro; infine il Gruppo “Udine” con 33.816 ore e 117.799 euro. I Gruppi del Friuli Venezia Giulia risultano fra i più partecipi alle attività di Protezione civile e di raccolta.
Alla presentazione del Libro Verde erano presenti anche il vicepresidente ANA Giorgio Sonzogni, numerosi consiglieri nazionali e i presidenti delle sezioni di Udine Dante Soravito e di Gorizia Paolo Verdoliva.
Foto Montenero