Oviedo: Iacop su ruolo FVG per legislazione Ue, migrazioni, Libia

(ACON) Trieste, 22 set – MPB – Sulla promozione della cittadinanza europea, con particolare attenzione al programma REFIT per snellire e rendere meno costosa la legislazione dell’Ue, ma anche sui temi dell’immigrazione e sulla situazione libica, verte l’impegno del presidente del Consiglio regionale FVG, Franco Iacop, oggi in Spagna, a Oviedo, capitale delle Asturie, per i lavori di CIVEX, una delle sei Commissioni che operano nell’ambito del Comitato delle Regioni (l’Assemblea dei rappresentanti regionali e locali dell’Ue) di cui Iacop è membro.

Da Oviedo, dunque, in merito alla cittadinanza europea, la richiesta di Iacop, accolta con il recepimento a larga maggioranza degli emendamenti presentati, di un maggiore coinvolgimento: il presidente Iacop è intervenuto sostenendo che una migliore regolamentazione debba essere anzitutto sostanziale e coinvolgere le autorità regionali e locali già nella fase dell’iniziativa legislativa, considerando le stesse interlocutrici privilegiate delle istituzioni europee perché rappresentative dei territori e depositarie della partecipazione democratica; va dunque intensificato l’impegno della Commissione europea a favore della qualità della legislazione, non solo per snellire burocrazia, rimuovere ostacoli normativi, ridurre gli oneri amministrativi per operatori privati e imprese, creando un contesto favorevole agli investimenti, ma anche per intervenire in ambiti particolarmente sensibili come la tutela dell’ambiente e dei diritti delle persone, siano lavoratori, consumatori, utenti.

Da qui appunto la richiesta, e non una semplice esortazione, alla Commissione europea a rafforzare il dialogo strutturato con il CdR, con l’obiettivo di colmare la disaffezione dei cittadini nei riguardi dell’Ue e definire comuni obiettivi e strategie per rispondere alla crisi economica tutelando specificità locali nel rispetto del principio della sussidiarietà.

Degli altri due pareri nell’agenda di lavoro uno riguarda la riforma del sistema europeo comune di asilo (Dublino III) che è stato altresì approvato a larga maggioranza e sul quale è stato fondamentale il contributo dato dalla VI Commissione consiliare regionale del FVG con osservazioni tenute in ampia considerazione. Fondamentale il partenariato con i Paesi terzi in materia di immigrazione per arrivare a enunciare – ha sottolineato Iacop – le concrete modalità dei percorsi di ingresso regolare di coloro che cercano protezione internazionale. L’indicazione presentata dal presidente è che per coloro i quali richiedano la protezione internazionale siano predisposti centri di raccolta (hostpot) nei Paesi terzi affacciati sul Mediterraneo e considerati sicuri, gestiti dall’Ue in coordinamento con gli organismi internazionali (UNHCR).

Il terzo parere riguarda “la migrazione legale”, ossia il fenomeno di attrazione di manodopera specializzata e di professionisti intellettuali dai Paesi terzi. Iacop ha presentato un emendamento – approvato – sulla necessità di favorire un sistema di coordinamento con le aziende presenti nel territorio per legare le professionalità in entrata al fabbisogno delle imprese.

Infine, la situazione libica esaminata attraverso l’analisi dell’Assemblea regionale e locale euromediterranea (ARLEM), anche in un recente convegno a Gorizia, con la presentazione dell’iniziativa di Nicosia, nata dai sindaci dei Comuni della Tripolitania che stanno facendo rete per risollevare il territorio chiedendo aiuto all’Ue per lo stanziamento di fondi. E se in quell’incontro il FVG aveva delineato, a fronte dello storico e indissolubile legame tra Italia e Libia, le proprie potenzialità di contribuire a favore della cooperazione, sulla scorta della proficua esperienza già maturata nei Balcani, anche oggi a Oviedo Iacop ha confermato la disponibilità in tal senso precisando che la nostra regione, nei limiti della compatibilità con la crisi geopolitica in atto, ritiene di poter essere artefice di progetti di ricostruzione e sviluppo di quel territorio, andando incontro alle esigenze di occupazione giovanile e ai settori della pesca e della infrastrutturazione energetica.

La Regione, con la legge 19 del 2000 – ha ricordato Iacop – è disponibile a sostenere la cooperazione allo sviluppo principalmente attraverso due canali di finanziamento, rispettivamente rivolti agli imprenditori privati e alla progettazione a regia regionale.

In questo modo – ha concluso Iacop – riteniamo di fornire un’occasione di sviluppo economico e sociale per il territorio libico e per le imprese locali, favorendo stabilità geopolitica e attenuazione dei flussi migratori.

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