(ACON) Trieste, 30 nov 2016 – AB – La Commissione regionale pari opportunità ha tenuto l’annuale assemblea delle associazioni e dei movimenti delle donne, ospitata nell’Aula del Consiglio regionale, con l’obiettivo di creare una serie di reti di collaborazione con le stesse associazioni e un’occasione per le partecipanti di portare il loro contributo all’interno di quest’ottica.
Gli ultimi due mesi di lavoro della Commissione, ha ricordato la presidente Annamaria Poggioli, si sono caratterizzati per l’impegno verso formazione e sensibilizzazione sui temi del lavoro e, soprattutto, sulla violenza assistita, problema gravissimo perché il numero dei minori che hanno assistito a una violenza domestica è aumentato del 65%.
Per il contrasto alla violenza contro le donne – ha aggiunto Poggioli – abbiamo patrocinato decine di iniziative, perché mai come quest’anno il fenomeno ha raggiunto picchi così elevati.
E’ un momento di confronto e di scambio fondamentale – ha quindi affermato il presidente del Consiglio regionale Franco Iacop nel suo intervento introduttivo – in quanto consente alla Commissione e, attraverso di essa al Consiglio e alla Giunta, di interloquire con soggetti che a vari livelli si occupano della promozione delle pari opportunità.
La Commissione – ha aggiunto – in questi anni ha lavorato e continuerà a lavorare per farsi promotrice di una cultura del rispetto che sappia favorire in campo istituzionale, economico, sociale e culturale la parità di genere rispecchiando lo stile, i valori e la sensibilità delle donne.
Vanno proprio in questo senso – ha concluso Iacop, che era affiancato dalla consigliera regionale Renata Bagatin – le iniziative come quella per il contrasto al cyberbullismo, portate avanti con gli organi di garanzia che fanno capo al Consiglio regionale. Non dovrà infine mancare l’impegno sul versante della parità di accesso, anche nella vita politica.
Prima di dare voce alle rappresentanti delle associazioni, la presidente Annamaria Poggioli ha presentato il programma che la Commissione, organizzata in quattro gruppi di lavoro, ha elaborato per il 2017 e che ha come filo conduttore la diffusione nelle nuove generazioni della cultura del rispetto e i temi del lavoro.
Il programma prevede tutta una serie di iniziative di contrasto alla violenza, di diffusione di un corretto linguaggio giornalistico quando si comunica questo tema, un rinnovato impegno a ridurre le criticità che limitano l’offerta dei consultori, la formazione degli operatori per la gestione delle fragilità emergenti, le problematiche che riguardano le giovani lavoratrici.
Foto Montenero