(ACON) Trieste, 25 gen – RCM – Numerose le mostre che negli ultimi 4 anni Barbara Essl, giornalista radiotelevisiva e fotografa sperimentale che si divide tra Austria e Italia, ha collezionato anche oltre i confini europei (Cina e USA) e a cui oggi può aggiungere quella al piano della Presidenza in Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, a Trieste.
In esposizione, alcuni dei più suggestivi scatti del nuovo lavoro dell’artista rivolto all’architettura industriale, in questo caso al Porto Vecchio del capoluogo giuliano: foto stampate su alluminio e poi trattate dalla stessa Essl con alcuni agenti chimici che aumentano notevolmente il pathos in chi le osserva. Proposte anche delle opere del ciclo “Lost city”, nato nel 2014 in occasione di una sua mostra a Shanghai, con cui sono ritratti i paesini cinesi sommersi dalla Diga delle Tre Gole, sul fiume Yangtze (in questo caso le foto sono state sovra-dipinte).
Il presidente del Consiglio regionale, Franco Iacop, si è congratulato con la Essl per le suggestioni e le forti emozioni che sanno suscitare gli angoli catturati dall’obiettivo della sua macchina fotografica. Si parla sempre del Porto Vecchio triestino come di un luogo di opportunità per la città ma per la regione intera – ha riflettuto il presidente -, poi però foto come queste ci dimostrano che, purtroppo, non cambia mai nulla.
Prima di dare la parola all’assessore alle Infrastrutture del Land Carinzia, Gerhard Koefer, Iacop ha sottolineato gli ottimi rapporti del FVG con le istituzioni austriache e le tante collaborazioni in particolare con Klagenfurt. E proprio per rimarcare la bontà dei rapporti tra Carinzia e FVG, Koefer ha voluto esprimere il saluto del suo Land in lingua italiana. Ha poi parlato della Essl come di una delle più straordinarie artiste austriache, che ha trovato in Trieste una seconda patria.
L’esposizione resterà allestita fino al 31 marzo prossimo con apertura libera al pubblico.