L’Associazione partigiani Osoppo ha festeggiato i settant’anni

Messaggero Veneto - 19 settembre 2017

Faedis – Nel 1947 un gruppo di partigiani combattenti nelle file dell’Osoppo decise di fondare una associazione autonoma «che conservasse i veri valori della guerra di liberazione». Nacque così l’Associazione partigiani Osoppo, che sabato e domenica ha ricordato i suoi settant’anni con una ricca rosa di eventi.

Sabato pomeriggio, delegazioni dell’Apo hanno visitato i luoghi e i cimiteri del Friuli per rendere omaggio ai caduti e ai comandanti osovani, mentre a Faedis si è poi tenuto il concerto bandistico. Domenica, un commovente omaggio ai caduti nelle malghe di Porzus ha aperto la giornata: per la prima volta, un corpo bandistico, la Banda verdeazzurra di Galliate (Novara), è salito alle malghe eseguendovi l’inno nazionale. Nella chiesa di Attimis, don Claudio Sniderò, parroco di Madone di Mont in Argentina, ha concelebrato la messa, ricordando i partigiani emigrati.

I discorsi ufficiali sono stati tenuti da Lorenzo Marzona, che ha portato il saluto del presidente Cesare, dal sindaco di Attimis Sandro Rocco, dalla vicesindaco di Galliate, dal sindaco di Udine Furio Honsell, dal vicepresidente della Provincia, Franco Mattiussi, e dall’onorevole Gigli e dal presidente del consiglio regionale Franco Iacop. Al termine è stata scoperta una lapide commemorativa di uno del fondatori della Osoppo Friuli, Manlio Cencig. (b. e.)

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