(ACON) Trieste, 22 nov 2017 – AB – “Chi vincerà le elezioni: giornali, televisione o web? La campagna elettorale nell’era di Internet in vista dell’appuntamento del 2018″.
Il quesito, intrigante e stimolante, è stato posto dal Corecom del FVG per un seminario nazionale di studi, ospitato nell’Aula del Consiglio regionale a Trieste, al quale hanno preso parte, oltre a un gran numero di addetti ai lavori che hanno occupato l’emiciclo di piazza Oberdan, anche alcuni presidenti di Corecom di altre regioni.
A introdurre i lavori, il presidente del Consiglio regionale Franco Iacop, che ha patrocinato l’evento assieme alla Conferenza dei Consigli regionali, della quale è coordinatore.
E’ di grande interesse – ha affermato Iacop – comprendere come oggi “pesi” l’accesso alle informazioni con i nuovi strumenti, come si è evoluta la comunicazione e quanto incida nella società. Non dobbiamo dimenticare – ha aggiunto Iacop – che il prossimo anno voterà per la prima volta la millennial generation dei nati nel 2000 e dobbiamo porci la domanda di come poterli coinvolgere in un dibattito che, i dati delle ultime elezioni lo dimostrano, coinvolge sempre meno i cittadini.
Partendo dal distacco evidente dell’elettorato verso il mondo della politica, Giovanni Marzini, presidente del Corecom FVG, ha sottolineato come anche il mondo dell’informazione debba interrogarsi su un fenomeno che non fa trasparire un’inversione di tendenza. Oggi ci si informa con un clic, con un social network, in Internet, notizie in tempo reale ma spesso non controllate, gonfiate, fino ad arrivare alle fake news, le notizie false, bufale.
Consapevoli di tutto ciò, come Corecom abbiamo voluto organizzare questa giornata di studio per cercare risposte e nel contempo mettere a fuoco ciò che potrà essere la campagna elettorale per le elezioni politiche e amministrative regionali che coinvolgeranno nel 2018 gli elettori del Friuli Venezia Giulia. Come Corecom – ha concluso Marzini – vigileremo sulla correttezza dello svolgimento della campagna elettorale, che non abbraccia più soltanto giornali, radio e televisione, ma che si prevede quanto mai serrata soprattutto in rete, con l’utilizzo massiccio dei social network e, più in generale, del web.
Il dibattito è quindi entrato nel vivo con gli interventi di esperti su tematiche specifiche.
Di come cambia la comunicazione politica nelle campagne elettorali ha parlato Paolo Feltrin, docente di Scienza politica all’Università di Trieste, politologo e sondaggista; del ruolo di AGCOM nella nuova comunicazione Antonio Martusciello, commissario dell’Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni; dell’attività di monitoraggio dei Corecom dalla tv al web Filippo Lucci, coordinatore nazionale dei Corecom regionali.
Il presidente della FNSI, la Federazione nazionale della stampa, Giuseppe Giulietti, in un intervento appassionato quanto incisivo e graffiante, ha parlato di dovere di informare e diritto di essere informati, pilastri della nostra Costituzione, che vanno messi in pratica con etica, rigore e passione, dando voce agli ultimi, senza mai arrendersi – in questo senso i giornalisti vittime di aggressioni e minacce dimostrano di saper fare il loro mestiere – perché abbandonare, dimenticare, significa seppellire una memoria, una dignità.
In chiusura Cristiano Degano, presidente dell’ordine dei giornalisti del FVG, ha parlato di etica e doveri del giornalista tra propaganda e fake news.
Foto Montenero