(DIRE) Trieste, 6 dic. 2017 – “È importante che l’Italia faccia sentire la propria voce in quanto e’ un tema che interessa direttamente gli operatori dell’autotrasporto del nostro Paese”. Franco Iacop, presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, rilancia il tema del cabotaggio che coinvolge non solo i vettori del nord. Proprio Iacop, con un delegazione degli autotrasportatori, aveva avuto una serie di incontri a Bruxelles cercando di capire i margini su cui lavorare per delle regole che garantiscano un minimo di tutela. “Nell’Europa della libera circolazione- spiega Iacop alla Dire- è difficile mettere regole di protezione, ma è comunque necessario che siano definite garanzie che tutelino il lavoro in termini di qualità e parità di condizioni, soprattutto riferibili all’esercizio del lavoro stesso”, aggiunge Iacop.
Secondo il presidente nello scrivere le regole e’ fondamentale garantire la tutela degli autisti “ad esempio, dovrebbero essere previsti adeguati periodi di riposo presso il domicilio del lavoratore oltre a condizioni di sicurezza, integrità dei mezzi e sostenibilità del lavoro inteso nel senso di possibilità di fruire di determinati servizi alla persona con aree di sosta attrezzate, possibilità di dormire in luoghi adatti, comfort dei mezzi, etc. Oltre alla libertà di circolazione l’Europa deve quindi significare anche rispetto di regole di sicurezza e salute”.
Piu’ complesso il ruolo della Regione Friuli Venezia Giulia, “perché – conclude Iacop- e’ difficile intervenire a livello regionale, se non come pressione sull’ambito europeo. La Regione deve quindi porre la questione e può anche fare un lavoro con le regioni contermini se non altro per l’organizzazione di infrastrutture”. (Anp/Dire)
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