Discorso di fine anno del presidente Iacop
Servizio andato in onda su Telequattro il 28/12/2017
(ACON) Trieste, 28 dic 2017 – AB – Un bilancio sul lavoro negli ultimi dodici mesi, ma anche di fine legislatura, per il presidente del Consiglio regionale del FVG Franco Iacop, che ha incontrato i giornalisti per la consueta conferenza stampa di fine anno.
Un impegno che ha visto l’Aula, le Commissioni confrontarsi in modo approfondito, talvolta con toni vivaci – ha affermato – ma sempre nel rispetto dei ruoli e del funzionamento delle istituzioni, senza mai superare il limite della normale dialettica politica, tenendo un comportamento corretto e leale. I numeri, nella loro essenzialità, sono la rappresentazione di una grande mole di lavoro, ma anch’essi servono a dimostrare come questa che sta per chiudersi sia stata una legislatura positiva.
Tra le iniziative nate dal Consiglio, il presidente ha citato i provvedimenti a sostegno ad ampio spettro delle necessità sociali, come il reddito di cittadinanza, e la legge sull’invecchiamento attivo. Nelle leggi di bilancio sono state previste risorse per sanità e servizi sociali, per lo sviluppo economico e occupazionale, per opere e infrastrutture, per il funzionamento delle istituzioni locali, per lo sport e la cultura, per tutte quelle attività che possono svilupparsi grazie al volontariato, risorsa importante per la nostra società.
Non sono mancate le iniziative di ampio respiro – ha aggiunto Iacop – da quella che ha coinvolto le principali municipalità della Libia nel progetto “Nicosia” di cooperazione allo sviluppo nel settore della pesca, che ha avuto riconoscimenti sia a livello nazionale che europeo, a quello sull’invecchiamento attivo che, a seguito della legge regionale, ha visto il nostro Consiglio capofila di un progetto congiunto della Commissione europea e del Comitato delle Regioni della Ue nell’ambito di “Science meets Regions”, che promuove un approccio scientifico al fare politica e che vedrà il Consiglio regionale del FVG organizzare un importante evento proprio il prossimo 22 gennaio.
Dopo aver richiamato il progetto CAPIRe, nato con lo scopo di valorizzare il ruolo e le funzioni delle Assemblee legislative regionali, dal quale si è poi sviluppato un master in analisi e valutazione delle politiche pubbliche che ha coinvolto, tra gli altri, il Senato, la Conferenza dei Consigli regionali (di cui Iacop è coordinatore) e l’università Ca’ Foscari di Venezia, il presidente ha sottolineato come questa legislatura sia stata caratterizzata anche dal lavoro dei tre organi di garanzia – Corecom, Commissione pari opportunità, Garante dei diritti della persona – che hanno lavorato su temi quanto mai sentiti e attuali.
Il Corecom sull’informazione, sulle impegnative sfide che la comunicazione si appresta ad affrontare derivanti dalle nuove tecnologie e sul contenzioso tra gli utenti e le società di telefonia, Internet e Pay TV; la Commissione pari opportunità sui problemi del lavoro femminile, su bullismo, cyberbullismo, sulla violenza contro le donne; il Collegio dei Garanti sulle tematiche specifiche dei diritti degli adolescenti, delle persone a rischio discriminazione e di quelle private della libertà personale.
I rapporti con lo Stato e i nuovi compiti in ambito comunitario sono stati quindi evidenziati dal presidente Iacop. Il lungo dibattito sulla riforma costituzionale, che poi il referendum nazionale non ha confermato, ha condizionato il confronto a livello regionale sullo statuto, benché la Commissione paritetica abbia lavorato alacremente, in stretto contatto con il Consiglio regionale, sulle norme di attuazione.
Ma forse il coinvolgimento nella fase partecipativa al diritto europeo è la novità più grande di questa legislatura, nei confronti della quale il Consiglio regionale, attraverso un proficuo lavoro delle competenti Commissioni e con le sessioni europee in Aula, ha fin da subito fornito il suo contributo. Inutile lamentarsi se a Bruxelles approvano leggi che non sempre trovano l’assenso da parte nostra – ha affermato Iacop – se poi siamo assenti lungo il percorso della loro formazione. Per questo è importante che il dibattito inizi a livello regionale, venga portato a livello nazionale e da lì all’Unione europea. In questo senso il nostro Consiglio regionale ha fatto pienamente la sua parte.
Da ultimo, Iacop ha posto l’accento sulle iniziative per il territorio, su tutte quelle per ricordare i quarant’anni del terremoto del Friuli, che ha visto la presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella nei luoghi del sisma e a Udine per la seduta straordinaria del Consiglio regionale nell’Auditorium intitolato per l’occasione ad Antonio Comelli, il presidente della ricostruzione, nonché le tante mostre che hanno trovato ospitalità negli spazi espositivi del palazzo di piazza Oberdan a Trieste, e il sostegno convinto a diverse iniziative culturali.
E’ quindi intervenuto brevemente il vicepresidente Paride Cargnelutti, incaricato dall’Ufficio di presidenza di riferire all’Aula – nella sessione finanziaria – sul bilancio interno del Consiglio, che ha messo in evidenza i consistenti risparmi ottenuti in questi ultimi anni, dalla riduzione del numero di consiglieri – dieci in meno – al taglio dei contributi ai Gruppi – dai 3 milioni che ricevevano, oggi ne percepiscono un decimo, 300mila euro – alla riduzione delle indennità, la cui conferma spetterà alla prossima legislatura.
La presidente della Commissione pari opportunità Annamaria Poggioli ha poi ricordato il lavoro svolto dai tre organi di garanzia, spesso in sinergia tra loro e, a concludere, il presidente dell’Ordine regionale dei giornalisti, Cristiano Degano, ha auspicato che prima del termine della legislatura regionale possa vedere la luce la tanto attesa legge sul sostegno all’editoria, che contiene anche norme a tutela e a garanzia del lavoro giornalistico, compreso quello svolto negli enti pubblici.
Per approfondire (.pdf)
- Cons. reg. FVG , un anno di attività (2017)
- Cons. reg. FVG, 5 anni di attività (XI legislatura 05/2013 – 12/2017)
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