Nikšić (Montenegro) 18.10.18 – Iacop ha partecipato oggi al 11° meeting del Joint Consultative Committee CoR-Montenegro per parlare anche qui di allargamento e del processo di adesione del Montenegro alla UE.
«Se da un lato vi è il rammarico – afferma Iacop – che nei Balcani occidentali vi sia stato un allentamento dell’azione riformista orientata all’adesione all’Ue, dall’altro il Comitato delle Regioni assicura la massima disponibilità a operare di concerto con le altre istituzioni dell’Ue per sostenere il percorso di preparazione e futura adesione dei paesi candidati e dei potenziali candidati».
Iacop ha sottolineato poi che «il Comitato ritiene che i paesi candidati e i potenziali candidati debbano rafforzare le proprie strategie di decentramento amministrativo in un’ottica di concreta sussidiarietà. A questo riguardo è certo che l’attuazione delle riforme non può avvenire a livello locale se non accompagnato da adeguate risorse finanziarie e da strumenti di assistenza concreta».
Ha quindi ricordato le osservazioni specifiche sul Montenegro espresse del Comitato nel parere sul Pacchetto Allargamento 2018 di cui è relatore. In particolar modo i significativi risultati conseguiti dal paese nel suo percorso euro-atlantico e gli sforzi fatti per rafforzare lo Stato di diritto e le istituzioni democratiche, operando per un ritorno alla piena rappresentatività di tutte le forze politiche in seno al Parlamento. Grande soddisfazione viene inoltre dal fatto che sono state adottate nuove disposizioni volte ad introdurre criteri di reclutamento meritocratici sia nelle amministrazioni centrali che in quelle periferiche e che quasi tutti i comuni abbiano adottato codici etici per i propri funzionari e per gli eletti locali. Desta invece preoccupazione la situazione della libertà di espressione, in particolare i numerosi casi di intimidazione e violenza contro i giornalisti.
Iacop ha sottolineato la necessità di approfittare dell’attuale slancio per proseguire nelle riforme a favore della società del Montenegro.