TRIESTE 15.06.20 «Di tutta la presunta e annunciata riforma degli enti locali, arrivati ai fatti non si fa altro che chiudere le esperienze di collaborazione dei Comuni e ipotizzare la riedizione di nuove Province che in realtà non sono altro che quattro enti regionali. Un imbroglio ai danni degli amministratori locali, con il personale dei Comuni che torna nell’organigramma regionale e con le funzioni di livello comunale che verranno dunque esercitate dalla Regione». Commenta così il consigliere regionale del Pd, Franco Iacop commentando la riforma degli enti locali annunciata dall’assessore alle Autonomie locali, Pierpaolo Roberti.
«Ora sentiamo parlare delle competenze sulle sedi delle scuole secondarie di secondo grado, ma vedremo quali altre funzioni di natura locale verranno centralizzate. Pensiamo ad altre competenze come la gestione delle strade o il settore sociale che siamo certi passeranno dalla competenza dei livelli locali all’amministrazione di un ente regionale».
Secondo Iacop, «di fatto, anziché snellire l’apparato regionale e favorire il decentramento delle competenze, la Giunta Fedriga, demolite le nascenti Uti, amplia ulteriormente l’organico della Regione centralizzando funzioni che sarebbero proprie del sistema degli enti locali. Il centrodestra a guida leghista crea una finta libertà e un finto decentramento, alla faccia del tanto e più volte sbandierato sostegno agli enti locali e ai Comuni».