Nell’audio-intervista il bilancio del risultato elettorale complessivo e personale alle elezioni regionali del Friuli Venezia Giulia. E’ stata premiata la richiesta di cambiamento e di rinnovamento e contemporaneamente vi è stato il riconoscimento delle competenze e della serietà acquisite nel coso del passato. La campagna elettorale si è svolta in … Leggi tutto
Il momento del voto è arrivato. La campagna elettorale è stata intensa e i sentimenti espressi dalle tante persone incontrate sono stati i più disparati. La situazione politica nazionale certo non facilita il rinsaldare il rapporto tra elettori e candidati. La stessa situazione nazionale, però, ci dovrebbe far capire che non si può mollare proprio ora. Leggi tutto
E’ fondamentale riportare la strategia della regione in chiave europea. In questi ultimi anni vi è stata una chiusura verso l’esterno, ma la regione, per ruolo e posizione geografica, è centrale nel panorama europeo, soprattutto pensando all’allargamento a est. La programmazione 2014-2020 riserverà importanti risorse per lo sviluppo della regione, risorse che sarà fondamentale saper sfruttare per poter ricrescere. Al contempo il Friuli Venezia Giulia avrà la possibilità di rapportarsi al governo centrale con rinnovata autonomia pur nella necessità di collaborare alla realizzazione di interventi di scala nazionale o transnazionale, come quelli infrastrutturali. Leggi tutto
E’ necessario riprendere una prospettiva verso il futuro. L’ultimo governo regionale ha badato sostanzialmente a gestire solo il presente e la quotidianità. E’ indispensabile stabilire una programmazione a medio termine avviando quanto prima le riforme strutturali che servono alla regione Friuli Venezia Giulia (ad esempio la riforma del sistema delle autonomie locali, delle istituzioni e del sistema sanitario). Leggi tutto
Consumo del territorio zero significa non compromettere ulteriormente il territorio in maniera irresponsabile e senza pianificazione. Attualmente siamo privi dei principali sistemi di programmazione e gestione del territorio, non abbiamo un piano del paesaggio, non abbiamo una programmazione delle attività di prevenzione idro-geologica. Dobbiamo invece lavorare per tutelare e valorizzare il territorio esistente in virtù delle qualità che ancora offre.
E’ necessario riqualificare il territorio costruito a partire dai centri urbani, che spesso soffrono di situazioni di abbandono, e al contempo tutelare e valorizzare il territorio non urbanizzato, come quello destinato all’agricoltura, che rappresenta un’attività primaria strategica avendo retto la crisi meglio di altre. Leggi tutto
E’ urgente intervenire per snellire la burocrazia, che è inevitabile per la procedura operativa dell’amministrazione, ma che non deve diventare un peso per le aziende e i cittadini. E’ sempre più necessario operare con velocità per adeguarsi ai veloci cambiamenti del mondo che ci circonda e l’amministrazione deve supportare e non bloccare. Là dove è possibile, bisognerà quindi attivare sportelli unici e garantire tempi certi. Leggi tutto
Il lavoro è il tema centrale. I dati degli ultimi cinque anni sono sconfortanti e quindi bisogna operare con politiche attive e in prospettiva. Dobbiamo varare strumenti di sostegno all’impresa, per innovare, aggiornarsi e stimolare la competizione. E’ inoltre importante avviare processi di formazione continua all’interno delle aziende per consentire l’aggiornamento e la qualificazione dei lavoratori. Infine, non possiamo trascurare il potenziamento della ricerca, dell’istruzione universitaria e degli istituti di formazione. Leggi tutto
Il 21 e 22 aprile saremo chiamati al voto per le elezioni regionali. Pensate sia corretto avere come priorità ridurre gli sprechi della politica, eliminare le Province, favorire l’occupazione e l’accesso al credito per le attività produttive, semplificare la burocrazia e sbloccare i pagamenti dei comuni a favore delle imprese? Leggi tutto
Veniamo al sodo: Franco Iacop. Intervista rilasciata all’agenzia di informazione transfrontaliera EuroregioneNews. Leggi tutto
12 febbraio 2020. Il Comitato europeo delle Regioni nella prima seduta del nuovo mandato ha approvato il parere del consigliere Iacop sul Rafforzamento dello Stato di Diritto nell’Unione europea.
Consigliere regionale del Friuli Venezia Giulia
Nato a Udine il 01/06/1961.
Consigliere Comunale nel 1990 e poi dal 1992 al 2003 Sindaco del comune di Reana del Rojale (Ud), Consigliere provinciale di Udine dal 2001 al 2003 e vicepresidente ANCI regionale.
Nella IX Legislatura regionale nominato Assessore regionale alle Autonomie Locali, Relazioni Internazionali e Politiche Europee dal 2003 al 2008.
Eletto Consigliere regionale nel 2008, X Legislatura, vicepresidente della V Commissione affari istituzionali ed europei.
Presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia nella XI Legislatura dal 2013 al 2018, dal febbraio 2014 al luglio 2015 Coordinatore dei Presidenti delle Assemblee Legislative delle Regioni e Province Autonome, eletto nel luglio 2015 Coordinatore della Conferenza Nazionale dei Presidenti dei Consigli Regionali e delle Province Autonome fino ad aprile 2018.
Rieletto Consigliere regionale nella XII Legislatura, componente della V Commissione consiliare e del Comitato per la Legislazione, il Controllo e la Valutazione. Presidente del Comitato per la Legislazione, il Controllo e la Valutazione da giugno 2018 a dicembre 2020.
Membro supplente del Comitato europeo delle Regioni dal 2005 al 2010 e Membro titolare dal gennaio 2015 al gennaio 2020, componente delle Commissioni ENVE e CIVEX, relatore del Parere su “Il futuro sostenibile dell’Europa: prossime tappe – L’azione europea a favore della sostenibilità” approvato nel luglio 2017, relatore del Parere su “Pacchetto Allargamento 2018” approvato nel dicembre 2018, relatore del Parere su “Rafforzare lo Stato di diritto nell'Unione - Programma d'azione” approvato nel febbraio 2020, componente del Gruppo di lavoro “Sussidiarietà”, co-presidente del Comitato Consultivo misto UE-Serbia per l’allargamento europeo.
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